Littizzetto, donare organi è generosità che non costa nulla
Incontro con la gente in anagrafe a Torino: "E' una priorità"
"Molte persone dicono 'ci penso, non è una priorità in questo momento', invece è una grandissima priorità, puoi salvare una vita. In un mondo sempre più egoista, questa è generosità che non costa niente. Anche il Papa si è espresso più volte a favore". A ribadire il suo appello alla donazione degli organi è Luciana Littizzetto, testimonial della campagna della Città di Torino e delle associazioni, diffusa anche attraverso dei video nelle anagrafi. Proprio all'anagrafe centrale l'attrice e comica si è recata questa mattina, insieme all'assessore comunale ai Servizi demografici, Francesco Tresso, per parlare con la gente in coda per il rinnovo della carta d'identità, momento in cui si deve dare o negare il consenso alla donazione. "Tutto è iniziato - racconta - perché ho un'amica che è stata trapiantata di fegato e ho passato con lei il lungo tempo della lista d'attesa. Quando è finalmente successo e lei è stata bene, ci siamo dette adesso insieme facciamo insieme questo cammino di divulgazione. È un atto gratuito, la religione te lo consente, è tutto molto più semplice di quanto pensiamo e tu ti prendi la responsabilità in vita di questa scelta, non la lasci ad altri, che è un peso che non si meritano. Tanto siamo morti". Aggiunge che "per molti il grande incubo è 'e se non sono morto?', beh è impossibile - assicura -, gli esami gli accertamenti sono talmente sofisticati che è impossibile. O molti dicono io sono vecchio, invece ultimamente c'è stata una donatrice di 99 anni. O pensano sono scassato non c'è niente di buono dentro di me che possa essere recuperato: non ti preoccupare ci sono i medici a valutare". "Torino è un centro di eccellenza dei trapianti - aggiunge Tresso - e purtroppo non altrettanto nella donazione, c'è bisogno di un'azione culturale e la possibilità di avere testimonial come Luciana e molto importante. Donare e un atto di responsabilità". Dal 2012 a oggi sono state 374.955 le dichiarazioni di volontà relative alla donazione degli organi fatte alle anagrafi torinesi, con il 61,8% di consensi, in calo però negli ultimi anni: nel 2024 i sì sono scesi al 58,5%.
H.Davis--SFF